pinguini in arrivo

I pinguini sono arrivati solo nel novembre 2020 dopo aver sostato a lungo a Roma presso l’Enea: a causa della pandemia il festival  era stato rinviato al 2021.

Quando li abbiamo avuti tra le mani ci siamo chiesti come realizzare la nostra installazione e dopo aver a lungo discusso ci siamo detti che la cosa migliore da fare era portare l’Italia in Tasmania perché, come era successo a noi con la Tasmania, probabilmente laggiù in molti non conoscevano nulla del nostro Paese. 

La lampadina si è accesa ripensando alle esperienze scolastiche precedenti, in particolare a Leonardo da Vinci, un italiano famoso che a scuola avevamo celebrato con un nostro festival l’anno precedente in occasione del cinquecentenario dalla morte.

L’essere una classe che utilizza quotidianamente i dispositivi mobili nella didattica, l’iPad e il quaderno cartaceo sono strumenti parimenti usati e familiari, ci ha portato ad effettuare in rete una ricerca di personalità geniali italiane e poi da lì abbiamo scoperto che non c’erano solo persone, ma anche oggetti nati in Italia e famosi in tutto il mondo e poi ci siamo chiesti se ci fossero anche animali solo ed esclusivamente italiani…(sì l’abbiamo trovato!!)
E’ così che abbiamo riunito e stilato la lista dei cinquanta soggetti con cui personalizzare le sagome. Con una slide- format costruita appositamente e condivisa con tutti ciascuno ha iniziato un proprio lavoro di ricerca e slide dopo slide la classe ne ha realizzate cinquanta e trovato per ciascun soggetto un’immagine rappresentativa ad alta risoluzione. Parallelamente abbiamo dipinto i pinguini di nero e dopo aver stampato le immagini a colori abbiamo “vestito” ciascun pinguino con un abito unico, “tagliato su misura” per renderlo assolutamente riconoscibile.

E poi abbiamo dato inizio alla terza fase del progetto, ovvero rendere le sagome interattive, dei piccoli totem in grado di comunicare in lingua inglese e anche in modo multimediale la straordinaria e multiforme bellezza dell’Italia.

Utilizzando un servizio online abbiamo creato per ciascuna slide un QRcode, l’abbiamo stampato, ritagliato e incollato sul retro di ciascun pinguino: l’installazione era pronta, il lavoro finito, i pinguini diventati italiani pronti per tornare da dove erano partiti.